Micoterapia e Freeland

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Per il benessere Psico Fisico

Funghi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC)
1. MEDICI OLISTICI E FUNGHI MEDICINALI
L'utilizzo dei Fungi come elementi di supporto in medicina integrata per il loro valore nutrizionale e di supporto alle naturali difese dell'organismo, anche denominta Micoterapia (mykes: fungo e therapeía: terapia) è una branca della fitoterapia e ha le sue radici nell'antica Medicina Tradizionale Cinese (MTC).

Negli ultimi anni in molti si interessano e occuparsi dei funghi e del loro valore come nutraceutici, ma c’è il rischio che molti aspetti vengano fraintesi, mal interpretati o non gestiti nel migliore dei modi. E' necessario quindi far chiarezza sul ruolo del medico e operatore che si occupa di funghi medicinali.

Si tratta innanzitutto di un professionista che sfrutta il valore nutrizionale e le proprietà dei funghi a integrazione del supporto convenzionale previsto.

Può utilizzare un mix fungino oppure optare per un singolo fungo, scegliendolo in base alle proprietà nutrizionali.

In alcuni casi è necessario ricorrere a un'alta concentrazione di sostanze bioattive, quali beta-glucani e triterpeni come nel caso degli ESTRATTI, e in altri a una concentrazione elevata di enzimi come nel caso dei FUNGHI IN TOTO. In altri casi, infine, può rivelarsi indispensabile l’azione di entrambi i preparati: cioè un’alta concentrazione di sostanze bioattive, come negli estratti, e un’alta concentrazione di enzimi, come nel frutto intero del fungo.

E' poi importante non ricorrere esclusivamente a solo alcune parti del fungo e a concentrazioni troppo basse per avere un riscontro nutrizionale, ma è necesasrio utilizzare più parti del fungo, in sinergia tra loro, e più funghi diversi, in base al tropismo specifico di ognuno, per ottenere il miglior risulto sulle difese naturali dell'organismo.

Infine, è fondamentale essere consapevoli di dove e come vengono coltivati i funghi, in altre parole che siano rispettati gli standard biologici europei, perché diversamente questi possono accumulare tossine e metalli pesanti dal terreno e dall’ambiente in cui vengono coltivati, e essere informati anche della concentrazione di cui sono titolati e standardizzati gli estratti fungini: solamente con alte concentrazioni di betaglucani e triterpeni si può avere il massimo supporto alle difese dell'organismo e il massimo apporto nutrizionale.

Per questo risulta primario selezionare le giuste aziende, che abbiano anni d’esperienza in questo campo e che possano garantire serietà e competenza.



2. MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
yin-yang

La utilizzo dei funghi trae le sue origini nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC). In Asia i funghi sono impiegati con successo già da millenni per il loro importante valore nutrizionale.

In particolare il loro valore risiede nel supporto alle difese naturali dell'organismo e nella prevenzione rispetto agli elementi che le possono minare. Quest’ultimo concetto è poco radicato nella nostra cultura medica Occidentale più rivolta al sintomo che alla prevenzione delle cause, tant' è che in Oriente il medico MTC di successo è quello che ha meno pazienti.

La medicina tradizionale Orientale si basa quindi su principi ben diversi da quella Occidentale: se il medico occidentale studia un sintomo per identificarne la malattia, un medico cinese considera il sintomo parte di un tutto, se in occidente si isolano le malattie per curarle, in oriente la Medicina Tradizionale Cinese cerca uno “schema di disarmonia” o squilibrio per prevenire che ciò avvenga.

Alla base della MTC è il taoismo, antica filosofia o religione in cui il praticante si sforza di seguire la giusta via, o Tao, per trovare il proprio posto nell’universo. I taoisti credono che quest’ultimo sia animato da un’onnipresente energia vitale chiamata Qi, che comprende due polarità opposte, yin e yang, complementari tra loro e in costante interazione. Esse producono cambiamenti nell’universo e si compensano a vicenda. Yin, il principio negativo, rappresenta, tra l’altro, l’acqua, il silenzio, la sostanza e la notte. Yang, il principio positivo, rappresenta il fuoco, il rumore, l’attività, il giorno e così via. L’interazione tra loro mantiene l’universo vivo e vitale. In un corpo sano, il Qi circola senza ostacoli e l’equilibrio tra yin e yang viene mantenuto, ma un eccesso dell’uno o dell’altro, o un blocco del Qi può creare uno schema di disarmonia e fare ammalare la persona. Nessuna malattia ha una causa, secondo la MTC, ma tutte sono dovute a una configurazione sfavorevole delle forze yin-yang nel corpo.

In accordo con l’idea taoista secondo cui il corpo è una rappresentazione in scala ridotta del cosmo, gran parte della terminologia medica si basa sui meccanismi della natura. I praticanti esaminano i pazienti in cerca di umido, freddo, secco, caldo e vento. Come la natura è organizzata in cinque forze primordiale (acqua, fuoco, legno, terra e metallo), così il corpo è regolato da cinque organi (reni, cuore, milza, fegato e polmoni), ciascuno con la propria energia ying-yang. La medicina tradizionale cinese comprende quattro modi diversi di curare i malati:

- Agopuntura: trattamento che consiste nell’inserire degli aghi sui meridiani del corpo.
- Moxibustione: l’applicazione di una sostanza ardente sui punti dell’agopuntura.
- Medicina erboristica: prevede la prescrizione di erbe e combinazione di erbe, inclusi i funghi, per curare il corpo e riportarlo in equilibrio.
- Tui Na o digitopressione: comporta il messaggio e la manipolazione dei punti sui meridiani del corpo.
La Medicina Tradizionale Cinese, per quanto strana possa apparire agli occhi degli occidentali, rappresenta il culmine di 4.000 anni di pratica e osservazioni cliniche. Come la nostra, è un tentativo in continuo sviluppo di comprendere il funzionamento del corpo, in che modo è interessato dalle malattie e come gestire e prevenire quest’ultime. Benché la filosofia di base sia diversa da quella della medicina occidentale, la percezione della salute e delle patologie propria della MTC risulta valida e coerente con se stessa.


3. SOSTANZE BIOATTIVE NEI FUNGHI DELLA MTC
Le sostanze contenute nei funghi sono “bioattive”, cioè innescano un’azione su un organismo vivente o un tessuto biologico. Possiamo suddividere le sostanze in questi micoterapici in due categorie:

Metaboliti primari:
- polisaccaridi, principalmente beta-glucani

- terpenoidi

- glioproteine

- enzimi

Metaboliti secondari:
- steroli

- lectine

- triterpeni

I polisaccaridi sono lunghe catene i cui anelli sono molecole di zuccheri. Il modo in cui i polisaccaridi si dispongono in unità strutturali e si legano insieme determina il tipo di composto che formano. I polisaccaridi possiedono la più elevata capacità di trasmettere informazioni biologiche perché hanno un potenziale massimo di variabilità strutturale. Di conseguenza, questa variabilità nella struttura dei polisaccaridi consente la flessibilità necessaria a precisi meccanismi regolatori per influire sulle interazioni tra cellule del corpo umano.

struttura-molecolare-beta-d-glucanoLe molecole polimeriche di glucosio (o beta-glucani) sono una tipologia di polisaccaridi. I beta-glucani sono presenti in abbondanza nei funghi e questo è uno dei motivi per cui riescono ad agire sul sistema immunitario. Sono molecole enormi (nelle piante possono raggiungere i 45-50.000 dalton, mentre quelli dei funghi pesano di solito tra 1,5 e 2 milioni di dalton) e hanno dimensioni proporzionali al loro valore come stimolanti del sistema immunitario. Tali dimensioni, però, e la complessità di queste molecole rendono difficile agli scienziati studiare con esattezza perché siano tanto benefiche per il sistema. Recenti studi hanno però permesso di capire che i beta-glucani dei funghi si legano a specifici recettori di membrana e di cellule NK (Natural Killer) e fagociti, stimolando la loro capacità germicida. Sostanzialmente, avendo struttura simile alle molecole della parete dei batteri, i macrofagi e le cellule immunitarie, come quelle T, vengono stimolate e si innesca la risposta immunitaria. Nei macrofagi, inoltre, i beta-glucani stimolano la produzione di citochine.

I terpenoidi, invece, sono dei potenti antinfiammatori perché moderano la risposta del sistema immunitario, ma non fino al punto da impedire ai globuli bianchi di fare il loro lavoro. Stimolano le difese immunitarie dell’organismo, uccidendo germi, evitando infiammazioni e forniscono un certo grado di benessere. Possiamo dire che i terpenoidi sono tra i farmaci più antichi utilizzati.

Anche gli enzimi sono indispensabili perché agiscono sul metabolismo dei lipidi e dei glucidi, regolando per cui il profilo lipidico, il livello di glucosio ematico e permette di detossificare il fegato in seguito a contaminazione da xeno biotici.

Infine è importante anche dare delle informazioni sulle vitamine e sali minerali che si possono trovare nei funghi. Le vitamine del gruppo B, un gruppo di vitamine idrosolubili che intervengono nel metabolismo cellulare, sono presenti in abbondanza e sono indispensabili per un corretto accrescimento e ricambio cellulare. Troviamo anche la vitamina A (gruppo di vitamine liposolubili, fanno parte del meccanismo della visione e sembra partecipino alla maturazione embrionale ed alla differenziazione di alcune linee cellulari), vitamina E (Tocoferolo ne è il costituente principale, antiossidante liposolubile che evita la perossidazione lipidica), vitamina D (pro-ormoni liposolubili che migliorano l’assorbimento e la fissazione del calcio) e vitamina K (gruppo di composti derivanti dal naftochinone, intervengono nel processo della coagulazione del sangue). Sali minerali come Potassio (K), Sodio (Na), Calcio (Ca), Ferro (Fe), Germanio (Ge), Vanadio (V), Selenio (Se), Magnesio (Mg), Manganese (Mn), Zinco (Zn) e Rame (Cu) si possono trovare in gran parte dei funghi medicinali, ognuno nelle sue proporzioni peculiari.