Candida e Infezioni Vaginali ricorrenti

 

Candida

La Candida, nelle sue specie C. albicans, glabata, krusei, è un organismo unicellulare appartenente alla famiglia dei miceti.
È un saprofita che si ciba in particolare dei residui che si formano in seguito al metabolismo dei carboidrati.
È un lievito naturale, ospite nelle cavità organiche del tratto gastrointestinale, della vagina e del cavo orale, normalmente presente senza causare alcun disturbo, può però moltiplicarsi in modo eccessivo in particolari condizioni e determinare la cosiddetta candidosi.
La sua sede principale è la mucosa dell’intestino tenue, ma si può trovare anche nell’ambiente vaginale e nel glande, dove di norma viene tenuto a bada dall’ambiente acido (Ph 4-5).
Possono presentarsi circa 100 specie diverse, ma in genere solo una ventina causano problemi nella specie umana.
La Candida albicans è tra le specie più comuni.
4 sono le specie principali.
C. albicans, glabrata, parapsilosis, tropicalis.
In condizioni di normale flora batterica, PH e funzionalità immunitaria, non crea problemi per l’ospite che vi convive normalmente.
È considerato un lievito opportunistico, in quanto è in grado di invadere l’ospite quando l’organismo si trova in condizione di debilitazione o quando le sue risposte immunitarie sono compromesse.
Quando diventa patogena emette delle estroflessioni dalla sua membrana e diventa Ifa, formando ramificazioni e filamenti.
Ha così la capacità di aderire ai tessuti sottostanti e diventare Opportunista, approfittando della condizione di Immunosoppressione, per proliferare in maniera esagerata.
Quando riesce a riprodursi eccessivamente cambia la sua forma, diventando invasivo ed è in grado di rilasciare sostanze tossiche nell’organismo e nel circolo ematico, sviluppando una candidosi cronica polisistemica.
È dotato di dismorfismo, cioè ha la capacità di trasformarsi in altra forma, divenendo patogeno ed invasivo.
Infatti in determinate condizioni, quando si ramifica, sviluppando tentacoli, dette ife, queste si intrecciano a formare reticoli, il micelio, invadendo lo spazio della flora batterica fisiologica ed ostacolandone la colonizzazione benefica protettiva.
Inoltre i suoi tentacoli sono in grado di attraversare la mucosa intestinale ed infiltrarsi fino ai vasi sanguigni e linfatici profondi, diffondendosi poi in tutto l’organismo.
Durante lo sviluppo produce tossine innescando una vera e propria intossicazione.
Quindi può innescare anche tutta una serie di problematiche a carico non solo ginecologico, ma anche intestinale, digerente, generale, come stanchezza cronica, irritabilità, allergie e mal di testa.
La prevenzione primaria consiste nel mantenere un intestino in salute con adeguati livelli di microflora intestinale.
Infatti in seguito all’invasione intestinale, dove in genere inizia, le mucose genitali, per la loro posizione, divengono facilmente preda della proliferazione.
Specialmente nella donna proprio per la forma anatomica dell’apparato urogenitale e per il cambiamento ciclico metabolico ed ormonale legato al ciclo femminile.
Anche l’uomo può comunque soffrire di Candidosi, sia intestinali che genitali.

La candidosi origina spesso da alterazioni della flora intestinale, una disbiosi che è facilitata anche da un aumento dell’infiammazione.
Importante ridurre tutte le sostanze fermentate e gli zuccheri che favoriscono la glicazione e la sua riproduzione.
Aumentare il cibo crudo.
Migliorare il rapporto di equilibrio tra proteine-carboidrati
Ridurre Yoghurt e Kefir.

Le cause di questa proliferazione possono essere:
• Cattive abitudini alimentari, diete ricche di zuccheri e carboidrati raffinati con scarse fibre.
• Dieta ricca in proteine animali.
• Alimenti contenenti lieviti o funghi sono spesso dannosi.
• Uso della pillola anticoncezionale.
• Condizioni predisponenti come diabete mellito o gravidanza.
• Uso di antibiotici ad ampio spettro che incrementano lo sviluppo di lieviti e funghi, in quanto distruggono la flora batterica lattico-produttrice dell’intestino.
• Terapie immunosoppressive.
• Diabete mellito
• Scarsa immunità dovuta a interventi chirurgici, terapie antitumorali o immunosoppressive ed a cure prolungate di cortisoni ed antibiotici.
• Uso di biancheria intima troppo aderente o in materiale sintetico.
• Cattive condizioni intestinali, come la disbiosi.
• Disbiosi intestinali fermentative.
• Il Ph vaginale alterato, che in condizioni normali si aggira tra 3.5 e 4.7.

CANDIDA VAGINALE

Il circolo vizioso della Candida che determina infezioni ricorrenti, è alimentato ed è l’espressione di uno squilibrio della flora batterica saprofita.
La salute dell’apparato genito-urinario femminile è fortemente legata all’equilibrio dinamico delle specie che costituiscono la microflora vaginale e che formano un’efficace barriera nei confronti dei batteri nemici.
Questo equilibrio permette di mantenere un Ph corretto ed una giusta lubrificazione della vagina.
Le specie batteriche eubiotiche presenti nella mucosa vaginale competono con specie potenzialmente patogene e grazie alla produzione di sostanze, come l’acido lattico, svolgono un’azione protettiva impedendone lo sviluppo e l’attecchimento.
Se questo equilibrio viene alterato, varia il Ph e quindi si sviluppano i batteri patogeni che favoriscono l’insorgenza di vaginosi, vaginiti, candidosi ed altre micosi.
Il circolo vizioso dell’autoinfezione micotica si esplica attraverso varie tappe.
Le cellule fungine passano nel sangue attraverso l’intestino, principale focolaio.
Da qui migrano nei tessuti, provocando infezione fungina sistemica a carico di reni, fegato, cuore, SNC, e potenzialmente a carico di tutti gli organi.
La pelle è direttamente coinvolta sia dai funghi che dalle micotossine metaboliche, potenziali fattori scatenanti per reazioni allergiche, neurodermiti, psoriasi ed eczemi seborroici.
Anche la reazione urogenitale viene coinvolta per contaminazione anale.
Se una micosi intestinale non viene curata in tempo, sussiste il pericolo di una micosi sistemica di difficile trattamento.
Il trattamento principale consiste in un’associazione sia locale che sistemica, oltre ad un trattamento per il ripristino della flora batterica intestinale eubiotica.
La candidosi interessa principalmente l’apparato genitale femminile e colpisce il 75% delle donne. Le recidive sono molto frequenti e si verificano in circa 45% dei casi.
Nella regione genitale femminile si manifesta con secrezioni biancastre, infiammazione, arrossamento e bruciore. Nel maschio con prurito a livello del glande.
Le candidosi, oltre a coinvolgere il tratto genitale, con manifestazioni cliniche più o meno evidenti, interessa anche il tratto gastro-intestinale, il quale rappresenta sia l’origine dell’infezione primaria sia il serbatoio per le infezioni recidivanti successive.
Attraverso la mucosa del cavo orale i miceti penetrano nell’organismo. Si ha un’infezione micotica del tratto digerente ed auto infezione ano-urogenitale, con possibile auto infezione cutanea e reinfezione micotica orale.

Adesione delle blastocellule alla mucosa.
Proliferazione e produzione del tubo germinativo.
Produzione di acidi carbossilici a catena corta, specie piruvato ed acetato, come sottoprodotti del metabolismo degli zuccheri.
L’acidificazione dell’ambiente causa irritazione della mucosa ed attivazione delle proteasi fungine attive sulle IgA secretorie.
Perforazione della membrana basale dell’epitelio favorita dalla reazione infiammatoria tissutale e dalla liberazione di fattori di diffusione.
Adesione pseudoifisale ai coaguli fibrinosi ed alle cellule epiteliali.

La Terapia convenzionale prevede l’uso di prodotti a base di antimicotici, che tamponano la situazione, togliendo momentaneamente il sintomo, ma innescano fenomeni recidivanti, colpendo anche la flora batterica naturale alterandola ulteriormente.
Questi circoli viziosi possono durare a lungo se non si debella il problema alla radice, compromettendo la qualità della vita e l’umore.

Approfondisci

DOVE e COME SI MANIFESTA:

CUTE
Unghie: Onicomicosi, deformazione delle unghie e dei solchi periungueali.
Pelle: si manifesta con macchie cutanee e secrezioni bianco/giallognole negli spazi interdigitali delle mani e dei piedi, agli angoli della bocca, nelle pieghe cutanee, orecchio, mucose orali e genitali con prurito.
SISTEMA NERVOSO CENTRALE Con depressione ed emicranie.
Manifestazioni psicosomatiche e nervose con sindrome da stanchezza cronica, ansia e perdita di concentrazione.
INTESTINO Con gonfiore, meteorismo, muco nelle feci, feci non formate.
APPARATO GASTRO-INTESTINALE e GENITO-URINARIO con dispepsia, gastrite, colon irritabile, vulvovaginite, balanite e cistite.
VIE RESPIRATORIE con asma.
ALLERGIE con prurito generalizzato, orticaria cronica, dermatiti, riniti allergiche.
SISTEMA OSTEO-ARTICOLARE con dolore alle articolazioni o gotta.
ALTRE con cefalea, acne, afte, lesioni cutanee e del cuoio capelluto.

SINTOMI DA MICOSI INTESTINALI
Sintomo gastro intestinali e genito urinario come dispepsia, nausea, gastrite, balanite, vulvo vaginite, cistite, alvo alternante.
Sintomi allergici ed immunitari come dermatosi, orticaria cronica, prurito generalizzato, asma, bronchite, rinite allergica.
Sintomi psicosomatici e del SNC come perdita di concentrazione, perdita di memoria, confusione, stanchezza cronica, depressione.
Sintomi vari come dolori auricolari, otiti, lesioni cutanee perilabiali e lateronasali, lesioni del cuoio capelluto, acne, cefalee ribelli.

SINTOMI da CANDIDOSI:
Eruttazioni croniche, crampi, desiderio smodato per zuccheri e carboidrati in genere.
Dolori muscolari ed articolari cronici. Congestione nasale cronica,
Infezioni urogenitali frequenti, prurito, perdite.
Frequenti cambi di umore, depressione ed irritabilità senza causa apparente, mancanza di concentrazione.
Sensibilità alimentari, cefalee, sindrome premestruale.
La sintomatologia è legata a 3 aree.
1. Sistema gastro-intestinale ed uro-genitale
Dispepsie, nausea, gastrite, colite cronica. Alveo alternante. Cistite. Vulvovaginite.
2. Allergico - immunitaria
    Dermatosi, orticaria cronica, prurito generalizzato, rinite allergica.
3. Psicosomatiche
Perdita di concentrazione, depressione, perdita di memoria. Sindromi da stanchezza cronica, confusione.

Altri sintomi:
Lesioni del cuoio capelluto, dolori auricolari, lesioni cutanee perilabiali e lateronasale, lesioni negli spazi interdigitali delle mani e dei piedi.
Cefalee ed acne.

La terapia deve innanzitutto prevedere l’eliminazione delle cause scatenanti.
L’obiettivo principale del trattamento delle candidosi deve essere quello di ottenere una guarigione stabile, più che debellare il fungo in quanto tale. Inoltre devono essere eliminate le cause scatenanti la proliferazione del fungo.
Importante è curare l’alimentazione.
Limitare l’assunzione di alimenti che causano fermentazione intestinale, come dolci, cereali raffinati, lieviti.
Assumere regolarmente frutta e verdura con proprietà alcalinizzanti.
Contrastare la Candida a livello intestinale promuovendo l’Eubiosi e favorendo la corretta ricolonizzazione della flora fisiologica.
Assumere integratori a base di microrganismi in grado di colonizzare l’organismo rendendolo più difficile alla proliferazione della Candida.
Contrastare in loco la Candida aumentando le difese a livello immunitario locale.
Non indossare indumenti sintetici e troppo aderenti.
Non utilizzare detergenti particolarmente aggressivi ed a Ph neutro.
L’alternativa naturale è offerta da prodotti a base di Pseudowintera colorata, pianta neozelandese contenente principi attivi ad azione antimicotica particolarmente accentuata, scientificamente riconosciuta in grado di ripristinare il corretto equilibrio della flora batterica sia a livello genitale che gastrointestinale.
Ma anche Semi di Pompelmo, Tea Tree oil, Calendula

Secondo la Medicina Funzionale oltre alle cause classiche delle micosi ed ad un’alimentazione non adeguata, si riconoscono anche una serie di fattori probabili alla predisposizione alle micosi. Tra questi troviamo stress psicofisici prolungati, intossicazioni da metalli pesanti, campi di disturbo alimentare ed intolleranze, cattiva digestione.
Spesso la comparsa di candidosi deve essere correlata alla presenza di metalli pesanti. La Candida svolge azione chelante nei loro confronti e debellandolo si rischia di danneggiare maggiormente il paziente intossicato. Pertanto quando una candidosi è recidivante, susseguente alla rimozione di un amalgama, applicazione di un piercing o all’esecuzione di un tatuaggio, ed eventualmente associata a dermatiti, è consigliabile prima della somministrazione del farmaco, un protocollo di disintossicazione della matrice.


Si può presentare in seguito a terapie antibiotiche, quando la candidosi è determinata da un’alterazione della flora intestinale che crea condizioni favorevoli alla proliferazione del fungo.
Utili protocolli a base di prebiotici e probiotici


A volte un’ipocloridria gastrica può favorire la proliferazione della Candida anche a livello esofageo e condizioni alterate dell’eubiosi intestinali ne favoriscono poi la proliferazione.

INFEZIONI VAGINALI RICORRENTI

Gli eventi che possono compromettere l’equilibrio dell’ambiente vaginale sono molteplici.
Tra le cause hanno particolare importanza le terapie ormonali, antibiotiche ed antimicotiche. L’alimentazione scorretta con eccesso di zuccheri. L’uso di corticosteroidi, l’alterazione del sistema immunitario e lo stress.
Questo determina infiammazione delle mucose, irritazione e cattivo odore. Inoltre tra le conseguenze croniche si ritrova una ridotta qualità della vita, problemi psicologici e nell’attività sessuale.
L’ambiente ha dei meccanismi di difesa propri che aiutano a difendersi, come la simbiosi con lattobacilli, il corretto PH tra 3.8 e 4.5, la regolare riepitelizzazione.
Per questo è possibile utilizzare lattobacilli localmente sia per uso interno.
L’utilizzo di detergenti che non alterino la flora batterica ed il Ph vaginale.
La terapia ideale è quella che riduce i sintomi e ristabilisce l’equilibrio vaginale in modo da mantenersi autonomamente.

ALIMENTI

ALIMENTI DA ELIMINARE
Zuccheri e cibi contenente zuccheri.              
Cibi confezionati e industriali.
Dolcificanti
Pane e derivati                                                
Cereali raffinati non integrali.                        
Formaggi                                
Alcolici                                                        
Condimenti e salse
Prodotti con malto                                        
Fritti
Funghi e Tartufi.                                            
Frutta secca e candita          
Caffè e tè                                                        
Cibi lievitati
Cibi fermentati ed affumicati ( salsa di soia, aceto, ecc)
Latte vaccino e derivati.                                  
Frutta specie molto matura.
Bevande gassate                                              
Cibi fermentati e con muffe
Spezie piccanti e curry che danneggiano la microflora.
Carne rossa. Carne di maiale. Insaccati. Carni affumicate.

ALIMENTI DA ASSUMERE CON CAUTELA:
Vegetali ricchi di carboidrati: mais, fagioli, patate, zucchine, piselli.
Cereali: frumento, riso, avena orzo, miglio.
Pane e biscotti: tutto ciò che è stato lievitato.

ALIMENTI DA PREFERIRE
Verdura e frutta di stagione.
Frutta poco zuccherina.
Alimenti a base di soia.
Legumi. Latti vegetali.
Caffè d’orzo.
Kefir, miso, topinambur che favoriscono l’eubiosi intestinale e vaginale.
Spezie ed erbe aromatiche.
Semi oleaginosi.

COSA UTILIZZARE 

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