CELLULITE

Scopriamo cosa è veramente

CELLULITE

La cellulite è un disordine del tessuto connettivo molto frequente e le sue manifestazioni influiscono spesso sul benessere generale delle donne, le più colpite dalla così detta
“pelle a buccia d’arancia”.
La cellulite correttamente definita come “pannicolopatia edematosa su base libro-sclerotica”, che indica una patologia del tessuto adiposo di origine infiammatoria, di eziologia varia. L’eziopatogenesi sembra essere collegata ad un problema circolatorio che interessa i setti fibrosi che separano i lobuli degli adipociti, con conseguente sclerosi. Si tratta di un fenomeno a carico del tessuto adiposo sottocutaneo, l’ipoderma, uno spesso strato di tessuto connettivo lasso ricco di fibre elastiche che si trova sotto il derma e che rappresenta un piano di clivaggio tra la cute e le fasce muscolari sottocutanee. In alcune parti del corpo il tessuto adiposo appare più sviluppato, come cosce, fianchi ed addome, e prende il nome di pannicolo adiposo. La conoscenza delle caratteristiche istologiche dell’ipoderma ci mostra chiaramente l’e cause possibili dell’istaurarsi della cellulite. Nel tessuto adiposo sottocutaneo si osservano spessi fasci di fibre di collagene intrecciati a formare delle cavità che ospitano al loro interno i lobi adiposi e vasi sanguigni. Questo tessuto funge da riserva energetica e di sostegno meccanico, inoltre è in grado di proteggere gli organi sottostanti dagli urti e di isolarli.
È un’alterazione della struttura dei tessuti più profondi della pelle, il tessuto connettivo, che coinvolge il sistema circolatorio periferico ed il tessuto adiposo.
In alcuni casi gli adipociti vanno incontro ad un processo di ipertrofia ed aumentano il volume dei lobi adiposi, che crescendo comprimono i vasi sanguigni e linfatici a livello dei setti interlobulari compromettendo la normale circolazione.
Il rallentamento della circolazione linfatica e venosa favorisce il ristagno delle scorie metaboliche e la conseguente infiammazione. Quando la parete non funziona in modo sufficiente, il liquido trasuda negli spazi interstiziali del tessuto sottocutaneo, che si gonfia aumentando la pressione sugli adipociti e riducendo gli scambi di ossigeno e sostanze nutritive. Contemporaneamente nel tessuto connettivo si accumulano sostanze infiammatorie e si osserva un processo di polimerizzazione dell’acido ialuronico, con ispessimento della sostanza fondamentale e formazione di uno stato di gel duro che modifica la struttura del tessuto adiposo sottocutaneo.
Con il passare del tempo l’infiammazione tende a cronicizzarsi, danneggiando progressivamente le fibre connettivali e determinando la formazione di noduli che tendono a sclerotizzare.
Si distinguono bene 3 fasi di cellulite.
La fase edematosa, che colpisce prevalentemente gli arti inferiori, con edemi e processi infiammatori. La cute risulta calda al tatto.
La cellulite compatta che interessa specialmente cosce, ginocchia e natiche con formazioni granulose di consistenza dura.
Una cellulite molle, caratterizzata da una consistenza spugnosa, spesso accompagnata da smagliature con presenza di cute fredda.Tra i fattori che predispongono all’insorgenza della cellulite, alcuni sono di carattere costituzionale e genetico, ma quelli determinanti sono di natura ormonale, con particolare coinvolgimento degli ormoni sessuali, surrenalici, e tiroidei. Tra i fattori che ne facilitano l’insorgenza, le cattive abitudini alimentari ma anche fumo e sedentarietà. Inoltre possono essere importanti anche difetti posturali od osteoarticolari, insufficienze digestive e metaboliche, assunzione di farmaci che inducono al ritenzione idrica 
(contraccettivi orali, tranquillanti, analgesici, cortisonici, ecc) 
e cattive abitudini quotidiane (eccessiva sedentarietà, fumo, abiti troppo stretti).  

AZIONI DA METTERE IN ATTO

PREPARARE IL TERRENO CON UN DRENAGGIO
RIDURRE LA COMPONENTE INFIAMMATORIA
RIATTIVARE LA CIRCOLAZIONE
RIDURRE LA RITENZIONE IDRICA
UTILIZZO DI SOSTANZE LIPOLITICHE
ALIMENTAZIONE RICCA DI CIBI DISINTOSSICANTI
ESERCIZIO FISICO moderato