Magnesio

Catione essenziale intracellulare e cofattore di oltre 300 enzimi.              Gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo.                                  L’organismo ne contiene circa 20-30 gr. 
Di cui la maggior parte è presente nelle ossa ( 60-65%), seguono i muscoli (25%) e d altre parti.
Solo 1% è presente nel liquido extracellulare.
UTILE PER
Manifestazioni muscolari con ipereccitanbilità, crampi, contrazioni brevi involontarie.
Disturbi neurologici, come vertigini, ansia, iperemotività, ipersensibilità, disturbi del sonno, spasmofilia.
Affaticamento generale con difficoltà all’adattamento e ridotte difese.
Terapia di fondo del terreno dominante acido demineralizzato, con unghie e capelli fragili e sottili. Nervosismo, disturbi muscolari anche passeggeri.
Osteoporosi.
Irritazione delle mucose.
Per contrastare la sindrome premestruale ed i dolori.
In gravidanza per prevenire le contrazioni uterine.
Contrasta l’affaticamento.


Magnesio

Catione essenziale intracellulare e cofattore di oltre 300 enzimi.
Gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo.
L’organismo ne contiene circa 20-30 gr. Di cui la maggior parte è presente nelle ossa ( 60-65%), seguono i muscoli (25%) e d altre parti.
Soli 1% è presente nel liquido extracellulare.
Nella cellula il Magnesio è associato a composti organici importanti come l’ATP.
È il minerale più abbondante nei tessuti.
È coinvolto nella quasi totalità delle funzioni fisiologiche dell’organismo. Interviene nel processo metabolico di produzione dell’energia corporea.
Praticamente tutti i metabolismi energetici necessitano di Magnesio.
L’assorbimento avviene nell’intestino tenue, ma anche nel colon può esserci un riassorbimento significativo.
A seconda dell’apporto giornaliero, con le feci si eliminano una notevole quantità del minerale ( tra il 35-68%).
La dose raccomandata per gli adulti è di 300 mg.
I cibi più ricchi di Magnesio sono soprattutto i semi oleoginosi, i legumi, i cereali integrali.
Molti studi hanno evidenziato una carenza di magnesio in quasi tutta la popolazione, in quanto lo stress e lo stile di vita attuale determina un uso ed un’elevata deplezione di Magnesio, ma anche alcune patologie ne riducono l’assorbimento.
Lo stress aumenta la perdita di magnesio intracellulare.
L’acidosi latente, legate allo stile di vita ed alimentazione, va a mobilizzare la riserva alcalina per proteggere i tessuti dall’acidosi.

Il magnesio è una molecola che viene ben assorbita dall’organismo a livello intestinale, penetrando in tutte le cellule.
Per questo riesce ad avere efficacia in breve tempo.

Ha un ruolo fondamentale nel metabolismo.

Ruolo strutturale a livello della composizione ossea e di membrana.
Un tasso ematico adeguato di Magnesio stimola la proliferazione degli osteoblasti.
Una sua carenza inibisce la sintesi di Vitamina D attiva e determina ipocalcemia.
Inoltre entra a far parte delle membrane cellulari.
Favorisce la rigenerazione cellulare.
Combatte la stanchezza cronica.
Indispensabile nella delta-6-desaturasi per la conversione degli Omega 6 in omega-3.
Come modulatore dei fenomeni neuromuscolari.
Implicato nel funzionamento della Na+/K+-ATPasi, responsabile del potenziale di membrana.
Importante per il mantenimento die metalli all’interno della cellula e regolando gli scambi intercellulari.
Antagonizza il Calcio, modula i cambiamenti trans membrana e regola la stimolazione neuromuscolare.
Protegge muscolo e cuore.
Funziona come regolatore psichico del sistema vago-simpatico.
Riequilibria gli stati emotivi.
Facilita il sonno.
Agisce come antisettico.
Previene le trombosi.
Favorisce l’azione delle vitamine.

Carenze di Magnesio determinano dislipidemie ed aumentano la perossidazione lipidica che causa reazioni infiammatorie.
Protegge dalla litiasi urinaria.
Una carenza cronica provoca tensioni muscolari, ipereccitabilità ed ipersensibilità allo stress.
Una carenza cronica determina anche un aumento dell’insulino resistenza.

Utile per bilanciare il metabolismo del calcio.
Una mancanza di magnesio crea perdita di potassio e passaggio di ferro in eccesso nelle cellule.
Con aumento dello stress ossidativo, che determina danni cellulari con acceleramento dei processi neurodegenerativi e dell’invecchiamento.
Per una maggiore efficacia è bene integrarlo insieme alla Vitamina C.


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