PIDOCCHI
Conosciamoli Meglio

Pidocchi e Pediculosi                                       Scopri cosa sono e come prevenirli

PEDICULOSI

La pediculosi è molto comune negli ambienti scolastici o comunque in tutti i luoghi di vita comunitaria. Non deve essere considerata necessariamente come causa di scarsa igiene. È indipendente da razza, ceto sociale, e grado di pulizia. Colpisce preferibilmente tra i 3 e gli 11 anni.
Dipende da un piccolo parassita ematofago esterno obbligato permanente e strettamente specie-specifico. Vive unicamente sulla testa dell’uomo e si nutre del suo sangue. Il suo ciclo vitale dura circa un mese ed avviene in tre stadi, uova, ninfa, adulto. Sono piccoli insetti senza ali, difficili da individuare e possono essere grandi quanto una capocchia di spillo, ma possono diventare grandi anche fino a 3 mm. Appaiono trasparenti, ma possono essere scuri dopo essersi nutriti. Hanno 6 arti con i quali si attaccano al capello. Non hanno una preferenza per il tipo o il colore del capello, ne della pulizia o meno, ma solo del calore della testa.
Le lendini (uova) che sono deposte in gran parte dietro le orecchie e sulla nuca, aderiscono al capello grazie ad una sostanza collosa.
Non trasmette malattie e spesso non presenta sintomi, se non talvolta, una sensazione di prurito. Infezioni causate da abrasioni o escoriazioni derivano solo dall’atto di grattarsi. Il ciclo vitale di un pidocchio non supera i 30 giorni. Le femmine sono in grado di deporre da 4 a 10 uova al giorno. Le uova sono visibili ad occhio nudo e si schiudono in 7-10 giorni.
Il contagio avviene tramite contatto diretto da un individuo all’altro. Raro è il contagio indiretto tramite oggetti. Infatti la sopravvivenza lontano dall’ospite è limitata nel tempo.
È difficile la prevenzione, in quanto le infestazioni si propagano nel tempo in maniera ciclica, è possibile comunque effettuare una prevenzione controllano il cuoio capelluto o usare dei prodotti che riducano la capacità del pidocchio di avvicinarsi.
Il pidocchio vive in un clima caldo umido, con temperatura ideale intorno a 30°
L’infestazione da pidocchio è un problema che va affrontato con tempestività e coinvolge tutta la famiglia.
Esistono vari trattamenti più o meno invasivi a base di sostanze in forma di mousse o shampoo, questi ultimi con minore efficacia, in quanto restano meno a contatto con il cuoio capelluto.
Resta sempre di particolare importanza la rimozione manuale delle lendini con un pettinino. Dopo una settimana ripetere il trattamento per neutralizzare quelli nati dalle lendini rimaste sul cuoio capelluto.
È consigliabile lavare ad almeno 60° federe, lenzuola, asciugamani ed indumenti a contatto con il cuoio capelluto. Effettuare un passaggio con aspirapolvere su cuscini, letti e divani.

Come Trattarli con metodi Naturali sicuri e non pericolosi

Nell’antica tradizione italiana era conosciuto l’utilizzo del fosfato di sodio in caso di parassitosi o infestazioni parassitarie cutanee in veterinaria. Ora si predilige l’utilizzo del Natrum Phosphoricun ( New Era n10) per riequilibrare il sistema acido-base del tessuto corporeo diminuendo il pericolo dell’infestazione. Infatti sembra che uno squilibrio verso l’acidosi del soggetto, dovuto ad alimentazione scorretta, ricca di proteine e carente di verdure, stress fisici o psichici, possano aumentare il rischio di contagio. Inoltre giova potenziare le difese dell’organismo con prodotti immunostimolanti e ridurre l’utilizzo di prodotti per il cuoio capelluto troppo aggressivi. Importante l’utilizzo dello Zinco, che rafforza le difese immunitarie, possiede un’azione protettiva ed antiossidante e favorisce la cicatrizzazione delle ferite. Lo Zinco è un minerale importante nella sintesi proteica sia in quella degli acidi nucleici, una carenza determina una riduzione della sintesi dei linfociti.
Per frizioni e lozioni è ottimo l’utilizzo di alcuni oli essenziali, quali il Timo, l’Origano. Il Tea Tree oil.
Alcuni ricercatori australiani hanno testato l’efficacia dell’olio di Tea tree oil e di Lavanda, anche in associazioni a prodotti antipidocchi, per soffocamento. Il trattamento è risultato molto più efficace, anche nel tempo, rispetto ai prodotti tradizionali.